In Calabria, come in ogni sud del mondo, nelle ingiustizie sociali prospera la borghesia criminale, la politica del malaffare, sul bisogno delle persone.
E’ attraverso l’autorganizzazione, il libero accordo e la diffusione di relazioni antiautoritarie che si costruiscono società eque e sostenibili.
Anarcalabra vuole essere partecipazione alle lotte fuori dai partiti, contro lo sfruttamento del capitale e l’oppressione dello stato sulla natura, sulle donne e gli uomini.
Siamo per la redistribuzione delle risorse, per la partecipazione alle lotte contro le istituzioni totali, contro la solitudine e la segregazione dei corpi. Per la promozione e la partecipazione a nuovi spazi sociali autogestiti, a cooperative di produzione agricola, manufatti e servizi, orientati al valor d’uso – per lo scambio locale, equo e solidale. Per rapporti sociali basati su confronto orizzontale, uguaglianza e solidarietà verso i più deboli, dove si combatte ogni forma di esercizio del potere e di oppressione religiosa, ogni discriminazione sessista, razzista, omofobica.
Perché vogliamo un mondo in cui la gioia di vivere non sia privilegio di pochi, ma possibilità concreta per tutte e tutti coloro che consapevolmente lo scelgono.