1 EURO CONTRO IL SINDACO MARRANGHELLO
E CONTRO CHI PROCESSA E CONDANNA LA LIBERTÀ DI PENSIERO
Che cos’è un volantino? È ad esempio uno strumento di cui una persona o una associazione di più persone si servono per manifestare il proprio pensiero sulle vicende sociali, culturali, politiche, per controinformare e denunciare le malefatte del potere.
Ora, mentre l’art. 21 della costituzione della repubblica italiana si apre recitando che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, la corte d’appello di Catanzaro, uno dei tanti tribunali della stessa repubblica italiana, per voce di una sua giudice, ha condannato il compagno Vincenzo al “risarcimento del danno” causato alla “parte civile” e al pagamento delle spese, perché in un volantino distribuito a San Lorenzo del Vallo, e ripreso dalla stampa, denunciava in maniera altamente critica con chiaro ed esplicito riferimento a fatti e relativa documentazione l’operato della Giunta Marranghello.
Il paradosso però non finisce qui… pertanto risulta forse utile evidenziare le altre palesi contraddizioni che contornano questa emblematica vicenda:
Il compagno Vincenzo con sentenza emessa dal tribunale di Cosenza in data 14.7.2009, viene pienamente assolto per l’insussistenza del fatto.
Il sindaco Marranghello ricorre in appello alla corte di Catanzaro e il 1.10.2012, data di celebrazione del processo, con sentenza emessa dalla giudice Palma Talerico “in riforma della sentenza emessa in data 14.7.2009 dal tribunale di Cosenza” il compagno Vincenzo viene condannato al risarcimento del danno non patrimoniale cagionato a Marranghello Luciano… nonché al pagamento delle spese processuali.
Praticamente per effetto di una sentenza il compagno Vincenzo risulta assolto per l’insussistenza del fatto mentre per effetto di un’altra sentenza sempre sullo stesso fatto, la quale non cancella la prima ma la riforma, viene condannato al risarcimento del danno e al pagamento delle spese processuali.
Insomma, ci viene da pensare che si tratti solo e semplicemente di una vera e propria paradossale sentenza politica, come del resto paradossale e falso risulta essere l’intero sistema democratico che da un lato con la carta costituzionale afferma di garantirti la libertà di pensiero e dall’altra servendosi dei tribunali di fatto te la toglie condannandoti per averla esercitata.
Altrimenti, come definireste voi una sentenza che, sempre sullo stesso fatto, “penalmente” assolve e “civilmente” condanna? Una sentenza che pone un “prezzo da pagare” alle dure critiche mosse all’operato di un sindaco e di una Giunta? una sentenza che in barba alla libertà di pensiero intima a non controinformare, a non denunciare le malefatte del potere, pena un duro prezzo da pagare in pecunia?
Si pensa forse, sulla base della meschina logica del denaro, di mettere paura agli anarchici toccandoli nelle loro tasche? Ma, come si suol dire, se così è, hanno sbagliato i conti.
Il valore di avvalersi della libertà di pensiero, il valore di combattere le ingiustizie, i soprusi, le iniquità, il valore della lotta sociale contro l’attuale sistema di dominio e sfruttamento dell’uomo sull’uomo e per la realizzazione di una società di liberi e uguali, per gli anarchici non hanno prezzo.
Gli anarchici non si vendono. Gli anarchici non barattano le loro idee. Queste pratiche le lasciano ai politicanti, i quali pur di restare sempre incollati sulle poltrone del potere cambiano casacca di elezione in elezione. Gli anarchici non rinunceranno mai a lottare per la distruzione del potere e per l’affermazione della libertà.
Quale segno di alta solidarietà nei confronti del compagno Vincenzo gli anarchici lanciano pertanto la campagna “1 euro contro il sindaco Marranghello e contro chi processa e condanna la libertà di pensiero”. Qualora la Cassazione, alla quale è ricorso il compagno Vincenzo, dovesse annullare la sentenza del tribunale di Catanzaro, il denaro raccolto sarà restituito ai sottoscrittori.
La cifra di 1 euro è puramente simbolica, pertanto ognuno può contribuire alla sottoscrizione a seconda delle proprie possibilità. La sottoscrizione si può fare di persona oppure attraverso un C/C/P il cui numero è 69942050 intestato a Vincenzo Giordano via Piave, 2 – 87040 – San Lorenzo del Vallo (CS).
Spezzano Albanese 12.02.2013
FEDERAZIONE ANARCHICA “SPIXANA”
Aderente alla FAI – Federazione Anarchica Italiana