Hackmeeting 0x10 – Cosenza

cyberright_black
Dal 7 al 9 giugno si è svolto a Cosenza nell'area occupata dell'
ex-officine ferrovie Calabro Lucane “ l'incontro annuale delle
controculture digitali italiane, di quelle comunita' che si pongono
in maniera critica rispetto ai meccanismi di sviluppo delle 
tecnologie all'interno della nostra societa' “ Ed inoltre come si
legge ancora sul sito hachmeeting.org : “ l'hackit e' solo per veri
hackers, ovvero per chi vuole gestirsi la vita come preferisce e sa
s/battersi per farlo.
Anche se non ha mai visto un computer in vita sua. “ Una tre giorni
 per “di seminari, giochi, feste, dibattiti, scambi di idee e
 apprendimento collettivo, per analizzare assieme le tecnologie che 
utilizziamo quotidianamente, come cambiano e che stravolgimenti
 inducono sulle nostre vite reali e virtuali, quale ruolo possiamo
 rivestire nell'indirizzare questo cambiamento per liberarlo dal
 controllo di chi vuole monopolizzarne lo sviluppo, sgretolando i
 tessuti sociali e relegandoci in spazi virtuali sempre piu' stretti”
Un evento la cui caratteristica fondante è l'essere totalmente
autogestito: non ci sono organizzatori e fruitori, ma solo partecipanti.
Fin qua sul sito, cui trovare elenco dei seminari proposti.
Tante persone un po' da tutt'Italia, (anche se nella partecipazione
 pesa forse la crisi e Cosenza  nell'immagginario risulta lontana (?)
significative presenze anche estere, hanno animato in un incontro di
 vera di socializzazione dei saperi e di esperienze i vecchi capannoni.
Dove un tempo veniva fatta la manutenzione dei treni, oggi, per
l'HachIt, sono stati rifatti impianti, luce, acqua, (scaldata col 
solare termico e stufa a legna, reinventato cucina e dormitoio),
 migliorato le funzioni già assolte dal CPOA Rialzo Cosenza.
Se in passato era la ferrovia a dare modo alle persone di scambiarsi
 e acquisire conoscenza oggi questo ruolo è svolto dalla rete 
internet e dalle modernissime tecnologie.
Nonostante la rete offre la possibilità di scambi di notizie ed
informazioni in tempo reale, gli Hackers stessi non rinunciano da
 più di 10 anni a vederssi, per confrontarsi e dibattere in una 
modalità davvero libera e priva di qualsiasi “ sovrastruttura” 
gerarchica o totalizzante.
Anzi, come si sa, il primo meeting fu organizzato per rispondere ad
 una stretta repressiva. Ed oggi il meeting non solo non ha perso la
 sua importanza, visto gli ultimi accadimenti, gli arresti di 
presunti Hachers, sia per le notizie provenienti dagli USA, 
milioni di utenti di microsoft, motori di ricerca e social network,
 sono stati spiati, monitorati.
L'attualità e freschezza dell'Hackmeeting, è dimostrata anche dalla 
giovane età dei partecipanti, dagli approcci diversi ma con una base
 comune, il metodo spermentale, un modo ragionato e schierato. 
Che si parli di complicate tecnologie, linguaggi di programmazione,
 svariate esperienze, l'approccio e sviluppo è sempre improntato al 
confronto aperto, schietto e divertente; nessuno  ha la verità in
tasca, condivisione e scambio nei seminari è a tutto tondo, 
dove spesso la relazione introduttiva neanche viene finita, 
perchè da subito partono domande e riflesioni. Per proseguire poi, 
in fila a pranzo o sorseggiando una moka drink. La cucina e 
i servizi sono autogestiti, c'è
un foglio, cui ci si segna, o al volo, com'è capitato, si posa lo
zainetto e si salta dall'altra parte, tutti protagonisti.
Per quest'anno il tema scelto dalla comunità è un incontro 
apotropaico (per allontanare la iatura) del controllo, 
e sposando un modo di dire locale, “ faraffascino faramalucchiu“ 
 che si richiama a strani riti, per combattere le influenze negative
 che avvolte sembrano invincibili.
E così si parla dei MALVARE che stanno diventando il problema di
sicurezza principale per un numero di utenti della rete sempre più
 alto, capire perché esistono, sia a scopo commerciale, o per
 paranoie securitate da grande fratello, da parte degli stati, 
al solo scopo di aumetare indirizzare il controllo sociale. 
Dopo solo alcuni giorni, la cronaca l'ha dimostrato, e soprattutto,
 come difenderci, dalla Repressione digitale. Seguito pure se 
a notte fonda il seminario sull'uso dei Social networh,
 nelle rivolte arabe piuttosto che nella politica Italiana.
 Seguita anche dalla stampa, la burla di Anonymous,
 sulle mail del PD. Oppure come fare da se il sapone in casa,
in modo naturale e senza inquinanti adatto, 
per ogni pelle e diversi scopi, dai piatti o per gli indumenti. 
O la “ Violenza di genere e gerarchie nel movimento“
 O gli interessantissimi aggiornamenti sui vari programmi in uso o
 sconosciuti ai non adetti al lavoro, cui però non era difficile 
“capire senz'averci capito niente”, perchè comunque l'uso della
 logica e la base razionale permettono a chiunque di poter seguire,
 fino a quando non si entra nei particolari da veri specialisti!! 
Sul sito Hackmeeting.org tutti i seminari. 
Non sono mancati i momenti ludici, con musica ed uno spettacolo di
 burattini di Angelo Aiello, Spazzolino e la Città pattumiera, 
dove il nostro eroe burattino combatte il malaffare dei rifiuti,
 scontrandosi pure col sindaco. Alla fine vince,
 (e non poteva essere altrimenti) con la solita “mazzuliata” 
per riprendersi la città finita nella mani di corruttori e 
speculatori.
Orestes
Questa voce è stata pubblicata in General. Contrassegna il permalink.